Un assegno da 3mila euro: il dono dei cacciatori ai bambini di Taranto. ©GianniSpina

Il grande cuore dei cacciatori: due giorni di cinofilia, passione e solidarietà a Castellaneta Marina

Last Updated: Maggio 21, 2025By Tags: , , ,

Il grande cuore dei cacciatori ha battuto forte, sabato 17 e domenica 18 maggio, nella splendida cornice della Zona Addestramento Cani “Perronello” di Castellaneta Marina, in provincia di Taranto. Due giornate intense, all’insegna della cinofilia venatoria e della solidarietà, hanno riunito tanti appassionati per un fine settimana che ha saputo unire l’amore per i cani e per la natura a un concreto gesto di generosità.

Il primo appuntamento è stato sabato con la manifestazione “Un cane che corre per gli altri”, una gara di cinofilia venatoria riservata alle categorie libera inglesi, libera continentali e junior singoli. L’obiettivo, pienamente raggiunto, era quello di raccogliere fondi in favore dell’Associazione Genitori Taranto Onco-Ematologia Pediatrica, che da anni sostiene le attività del reparto pediatrico di oncoematologia dell’Ospedale di Taranto. L’evento è stato promosso dall’Associazione Nazionale Libera Caccia nazionale in collaborazione con il Settore Cinofilia di ANLC Puglia e ANLC Basilicata, e ha potuto contare sul supporto prestigioso dell’azienda Diotto, eccellenza italiana nella produzione di scarponi da caccia e abbigliamento tecnico outdoor.

Il risultato più bello è stato annunciato a fine gara: ben 3.000 euro raccolti e donati all’associazione. Un gesto concreto che ha toccato nel profondo i presenti, testimoni di come la passione venatoria possa tradursi in atti di autentica solidarietà. Floriano Dandolo, presidente dell’associazione dei genitori, ha voluto ringraziare tutti i partecipanti a nome dei “piccoli guerrieri” che ogni giorno affrontano la battaglia contro la malattia. Ha ricordato come il reparto di oncoematologia pediatrica di Taranto sia passato da curare solo 4 bambini nel 2018 agli attuali 362 piccoli pazienti, diventando un punto di riferimento per un’intera area geografica sempre più ampia. Questo grazie alla professionalità e, soprattutto, all’umanità di chi ci lavora – qualità che Dandolo ha voluto sottolineare con forza.

A portare il proprio saluto, e la propria vicinanza all’iniziativa, è stato anche il presidente nazionale di ANLC Paolo Sparvoli, che ha ricordato il forte impegno dell’associazione nel promuovere eventi solidali in tutta Italia, con il protagonismo attivo di tanti cacciatori. Un messaggio che ha trovato eco anche nelle parole di Luigi Scalera, presidente regionale di Federcaccia Puglia, la cui presenza ha testimoniato la capacità di iniziative come questa di andare oltre le appartenenze associative, unendo tutto il mondo venatorio italiano sotto la bandiera della solidarietà.

Naturalmente, in un contesto come questo, i risultati sportivi delle prove sono passati in secondo piano, considerati gli obiettivi ben più alti dei due eventi. Tuttavia, non sono mancati classifiche, premi per i vincitori e riconoscimenti per tutti i partecipanti, a testimonianza della serietà tecnica dell’organizzazione e dell’impegno con cui tutti i concorrenti hanno preso parte alla manifestazione.

La domenica è stata dedicata al ricordo, con la terza edizione del Memorial “Piscopo – Signorile”, evento curato con passione e tenacia dall’instancabile Michele Iusco, figura di riferimento per tutti i cacciatori. Una giornata carica di emozione, nel ricordo di due amici e compagni di caccia che hanno lasciato un segno profondo nella comunità venatoria locale. Presenti anche i familiari di Piscopo e Signorile, che hanno voluto partecipare attivamente alla realizzazione dell’evento, trasformando il dolore della perdita in una giornata di memoria viva, affettuosa e condivisa. Presenti all’evento anche Michele Regondino, presidente dell’Ambito Territoriale di Caccia della provincia di Bari, e Antonio Gallucci, presidente di ANLC Bari (quest’ultimo anche nella veste di concorrente).

Il week-end di Castellaneta Marina ha dimostrato, una volta di più, che la caccia può essere anche cura dell’altro, memoria condivisa, impegno civile. Che dietro ogni cacciatore può battere un grande cuore, capace di correre – come i loro cani – non solo dietro una passione, ma anche verso chi ha più bisogno.

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